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La migrazione autunnale o post-riproduttiva dei rapaci

Dal 21 agosto al 4 settembre la nostra associazione svolge un “Campo di migrazione” per l’osservazione dei rapaci. Ci troviamo a Malga Rialto di Valdagno, in prossimità di Cima Marana, per osservare e censire la migrazione post-riproduttiva dell’avifauna grazie alla sua posizione strategica di ultima altura significativa all'estremo sud delle Prealpi vicentine, permettendo ai censitori di controllare il transito su diverse vallate e sulla pianura sottostante.


A fine estate, solitamente dall’ultima decade di agosto alla prima di settembre, la nostra penisola è attraversata da decine di migliaia di rapaci. La maggior parte di questi sono Falchi pecchiaioli che migrano dai siti di nidificazione del Centro-Nord Europa fino ai siti di svernamento posti nell'Africa equatoriale e centro-occidentale.

In base alle osservazioni presso i siti di passaggio, sembra ormai appurato che gran parte dei Falchi pecchiaioli attraversino obliquamente l’Italia con una rotta che va da nord-est verso sud-ovest, probabilmente in direzione dello Stretto di Gibilterra, evitando quindi di attraversare l'intera penisola italiana e quindi l'ampio braccio di mare del Canale di Sicilia. I grandi uccelli veleggiatori, infatti, non sono molto avvezzi al volo battuto e perciò non amano transitare su grandi tratti di mare privi di correnti termiche che li aiutino a spingersi avanti senza faticare troppo.


Durante il periodo migratorio, oltre a varie specie di rapaci si possono si possono osservare anche molte altre specie ornitiche di grandi e di piccole dimensioni. Tra i rapaci, il già nominato Falco pecchiaiolo è il più comune e lo si può osservare sia come singolo, sia in veri e propri stormi di centinaia di individui. Anche la Poiana è un migratore molto comune in questo periodo, anche se molte risiedono o svernano in Italia. Molto più rari sono il Biancone, il Nibbio bruno, il Falco di palude, le varie Albanelle, il Falco pescatore e il Lodolaio.

Data la posizione del punto di osservazione, c’è anche una buona probabilità di poter osservare qualche passaggio della residente Aquila reale, così come potrebbe capitare di osservare specie più stanziali quali Sparvieri, Gheppi e Falchi pellegrini.

Specie rara ma “possibile” è la Cicogna nera e si possono osservare anche passeriformi rari in Italia, come l’Ortolano o il Pettazzurro.


Testo e foto di Marco Vicariotto e Jessica Peruzzo




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